Al termine della vittoria contro il Messina che è valsa la salvezza per il Foggia ecco le parole del tecnico  Gentile riportate da Foggiasport24:

"Il futuro? Non chiedermelo, da domani tornerò tifoso del Foggia, come prima e più di prima. La mia deroga per la panchina finisce domani. Le emozioni sono state pesanti in una partita a più facce. Siamo stati noi protagonisti nel primo tempo, nel secondo loro perché dovevano fare qualcosa di più. Io sono venuto qui quando nessuno ci credeva, ho chiesto ai ragazzi di chiudersi a riccio perché le chiacchiere attorno a loro erano tante hanno responsabilità anche loro per questa stagione, certamente, ma sono contento di aver risvegliato in loro l'orgoglio. Ma sono una squadra forte che purtroppo é stata portata a questo punto. Ho seguito la squadra dall'inizio dell'anno e mi sono fatto i miei conti prendendo la strada del 3-5-2. Siamo stati bravi a rispettare la mia idea, la squadra é stata brava a seguirmi. Ho cercato di dare un senso a quello che volevo fare, si é vista una forte identità e tutto quello che avevo in testa. Attorno a me ho avuto poche persone che mi sono state vicino e mi hanno stimolato. L'emozione finale? Bella, ma credetemi, non c'ero io in campo sotto le curve, c'erano i miei ragazzi. Il giro di campo per me l'hanno fatto loro perché se lo meritano per i sacrifici fatti con la loro famiglie. Io sono stato lucido, le emozioni non mi hanno travolto. L'allenatore non si può fare prendere dal tifo o dal momento. Sì, ho sofferto quando loro attaccavano, quando c'é stato il rigore, ma ho provato sempre a fare le scelte giuste. Poi é chiaro, il sangue é foggiano e ho quel qualcosa in più... La mia prima vittoria? Voglio essere chiaro, era la prima volta che quest'anno allenavo la squadra. In passato non ho mai allenato, sono stato solo in campo per le partite. Il var? É legge, comunque vada ha ragione lui, nel bene o nel male. Credo che questa volta le decisioni siano state giuste. Emmausso si é messo a totale disposizione della squadra. A lui piace girare nel campo ma gli ho parlato e gli ho detto che doveva fare la punta. E lo ha fatto. Penso che questa partita lo abbia fatto maturare tanto. Canonico non lo abbiamo sentito in questi giorni. Il mio futuro? Ho fatto un buon lavoro ma il calcio mi ha insegnato che non bisogna abbattersi nei momenti difficili e volare alto in quelli belli. Io spero che il Foggia trovi una stabilità sotto ogni punto di vista".

Sezione: Foggia / Data: Sab 17 maggio 2025 alle 17:53
Autore: Daniele Luongo
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